giovedì 29 giugno 2017

"Quel tipo è troppo abbronzato." SPECIALE RUBRICA ESTIVA #1. Neil Cicierega - Mouth Moods (2017)

ovvero
La gentrificazione della top chart hit


Oggi mi sono allacciato le scarpe al primo tentativo; travolto da questo ciclone di serendipity è chiaro che non potevo starmene con le mani in mano:
bisognava creare una rubrica estiva.
Ordunque, la sfida alla nostra oramai conclamata improduttività è lanciata:
10 settimane; 10 puntate; 10 albums; 10 stringati consigli e/o sconsigli per allietare un'estate all'insegna della pesca di frodo, dell'innalzamento di obelischi a Thoth e della balneazione a Innsmouth. Ci proviamo almeno. Dàghe col primo manicaretto.

Zio Carne, il vostro sommellier di diarrea preferito, aprirebbe le danze con un finissimo prodotto della manifatturiera arte del mash up, vale a dire l'ultima fatica dell'enfant prodige del taglia-e-cuci musicale 4.0, il Feldmaresciallo del mongolismo internettiano, uno degli Inventori dell'umorismo cibernetico come lo conosciamo: parlo di Neil Cicierega.



Costui, quatto quatto, ha creato l'animutation, ovvero lo stilema nel quale oggi si muovono volenti o nolenti un po' tutte le animazioni del cazzo idiote e conturbanti che infestano il Tubo. Il bel Neil da anni sforna peraltro vagonate di dischi sotto il progetto Lemon Demon (dai titoli soavemente gonfiaglande come Dinosaurchestra e affini). Sta anche con una ragguardevole bernarda. Ma è con i suoi mirabili lavori di tagliuzzamento di classici della pop music che mi ha solleticato oltremodo le grifagne onecchie, e il fresco Mouth Moods ne è la stella più fulgida. Non mi sogno nemmeno di togliervi la delizia di scoprire (nel caso non lo aveste mai sentito nominare, alla fine qui da noi l'ho sentito menzionar poco) perle nate dal più puro e schizofrenico artigianato, da un labor limae che finisce per rendere le tracce sacrificali offerte in libagione all'imberbe satanasso irriconoscibili ed esilaranti, tanto da farne un cortocircuito danzereccio per mutilati psichici, dando un aroma tutto nuovo e fresco anche a esecrabili canzonette o jingle dell'era d'oro di Mtv che riuscivano a darci l'atrabile seduta stante. Non mancano eroiche misture transgenere al limite della bestemmia (Under Pressure e gli Smash Mouth, a questo giro sopra tutto e tutti).
Scimmia istantanea garantita. Riderete come palotini alle prese col primo pestaggio.
Mi limito a mettere il soundcloud visto che i Cavalieri del Cazzo e della Merda non trovano di meglio che segnalare i suoi video a destra e ammanca per violazione dei gobiràitt.
Solo robba di qualità qui, scordatevi le copromachie di sedicenti rapper milanesi ciùla protetti dai poteri forti, Despacito ve lo mettete nel culo


In poche parole, QUESTO è l'easy listening che noi vogliamo. E ogni metalzovista che si rispetti dovrebbe pensarla come noi, porco di un cristo lurido

 Il vostro ermeneutico
Zio Carne

Neil Cicierega - Mouth Moods / 2017 / autoprodotto