giovedì 26 maggio 2016

Scene da un'apocalisse con polli al puffo. Dreadnought - Bridging Realms




Interno giorno. Area living della redazione di Metalzov. La radio barrisce del cybergrind uzbeco a volumi incommensurabili. Ljapah è indaffarata a stirare delle corde di basso; Sancio è svaccato sul divano con una mascherina sugli occhi, lo scroto a bagnomaria in una bacinella. Tra capo e collo, un wormhole si spalanca proprio sopra il tavolinetto poggia-scarponi, vomitando fuori uno Zio Carne sconvolto e ricoperto di una colata di pseudo-liquido amniotico che ricorda mozzarella filante blu. Il fracasso sveglia l'intero palazzo, nel dubbio esplode qualche stielhandgranate.
Sancio, senza muovere un muscolo: "Bomba in buca"
Zio Carne, semi-incosciente, grattando via dei cristalli di meth dalle sopracciglia cespugliose: "De-de-devo...abbattere gli Stuka con la Flak?..."
Ljapah: "Eccolo il magnifico lavativo! Ti sei ripreso la tua tessera dei Pantagruelisti Anonimi? Dicevi che era rimasta nel cestello della lavatrice..."
(A Zio Carne parte un flashback a tradimento...)

Lo Zio sta ravanando tra gli avanzi mefitici di un altro dei famosi lavaggi a secco dell'unica lavatrice in dotazione ai membri del Collettivo, negli occhi iniettati di sangue si legge la sofferenza che neanche uno sbarbo alle prese coi primi reggitette. Sta cercando come un disperato la sua tessera, stasera ha l'incontro coi Pantagruelisti Anonimi e non può far tardi; inoltre lungo la via del parchetto ha in programma una transazione con Zlatko, quindi c'ha giusto un po' di scimmia addosso. Di colpo, forse un cortocircuito tra un paio di boxer rancidi e il suo mignolo di ottone, patapìm e patapàm ecco che il poveraccio si trova catapultato in una Realtà Ulteriore. Si guarda intorno. Sta sgambettando dentro una specie di situazione fluida, circondato da luci soffuse, coralli, munghi e chissa cos'altro; una musica grave e magniloquente pulsa in sottofondo, come se la si sentisse da dentro un acquario. Davanti alla magnitudine dell'evento, Zio Carne biascica un timidissimo Cristobastardo ma, con grande stupore, la sua bocca emette pietruzze fluttuanti e meduse bluastre. "Oh, ma dove stiamo, a Brechinbèd?!" farfuglia.
Una figura lo contraddice, emergendo dal nulla oscuro. Lo Zio sa chi è, anche se non l'ha mai visto. Lo ha sognato, cercato per tutta la vita; egli è l'entità maestra che plasma, forgia e sovrintende ad ogni forma e paradigma di Musica Progressiva, il possente Roberfrìppo.
Roberfrìppo: "Carne, cosa combini? Qua io lavoro, non hai di meglio da fare che violare il principio di indeterminazione ad mentula canis? ...non dirmi che hai deciso di metterti a lavorare?! No, quell'eventualità sfuggirebbe a qualsiasi calcolo quantistico..."
Zio Carne: "Bèh, mi pare il minimo!" al che si prostra, quasi dimentico di chi ha di fronte. Nota che un curioso agglomerato orbitante descrive anelli intorno alla ragguardevole creatura, un ammasso di cosmic debris composto di strumenti a fiato alla rinfusa, batterie, arpicordi, nastri magnetici, clarinetti e bassi elettrici, marimbas ricchi premi e cotillons.
R: "Avrai capito che in questa piccola sacca dimensionale io sperimento, assemblo, sì, io progetto i gruppi destinati a innovare il panorama sonoro e a scuotere le menti di voi poveri sacchi di guano, così che pure tu e quei due fagiani dei tuoi colleghi possiate fregiarvi di conoscere dischi con le controballe..."
ZC: "Maestro, noi siamo solo umili oracoli...In qualche modo sapevamo di doverti qualcosa"
R: "Corbellerie! Siete una masnada di pomposi falsi modesti mangiamerda che si sentono qualcuno perchè credono di essere gli unici ad apprezzare i Njiqahdda o lo psych-black o minchiate del genere! Chi credi che abbia pensato tutti i sottogeneri più genialoidi e le fusioni più interessanti da più di quarant'anni a oggi? Moi! Gong, Tool, Mastodon, Olivia Tremor Control, Hail Spirit Noir, Goat (promettenti ma è finito in un meh), Boris, Camembert (quelli sì che erano indisciplinati, cristo, avrei dovuto rottamarli subito), Kayo Dot e via discorrendo... è opera mia, coglione!" (schiocca le fauci tremende e fa una pausa, rabbonendosi) "Ad ogni modo, quaggiù ho di rado occasione di far conversazione, e Gomorra non esce prima di martedì, quindi... Vuoi vedere su cosa sto lavorando ora? E' una cosa grossa..."
Estrae da un paravento dei corpi umani muniti di strumenti, quasi assemblati del tutto.
"Dreadnought! (esplode una piñata in lontananza) I membri sono quanto di più diverso esista, proprio come nelle meglio cumpe: una biondina goth-blackster integata coi culti silvani che si divide tra chitarra e flauto traverso e canta in harsh; un batterista che pare il cugino unto di Shaggy di Scooby-doo che si diletta col sax e va matto per Chick Corea; un bassista-mandolinista a fenotipo stoneroide con la maglietta dei Moonsorrow; e per finire...tastierista semi-ispanica paffutella piena di ferraglia in faccia con una vocina angelica che diocan lèvati! E la musica, minchia... Atmospheric-doom-folk-black-prog-stracazzifumanti come non l'hai mai sentito! In base al mio progetto hanno già un'uscita all'attivo (Lifewoven, del 2013), ma il loro secondo LP Bridging Realms alzerà l'asticella di parecchio per chiunque voglia fare un genre-melting che si rispetti. I crescendo carezzevoli, i paesaggi ipnagogici, le ciclicità sapienti per chi sa aspettare, i contrappunti complessi, la composizione multistratificata, zero virtuosismi sboroni... Caos creatore, dolcezza, citazionismo il giusto e tanta adorabile stramberia. Come un abito rivestito internamente di polipi vivi. O come un pollo che al primo morso ti accorgi che sa di puffo. Mi spiego?" 
Mentre la mastodontica entità scandisce le parole, l'intero album viene innestato nella mente di un incredulo Zio Carne.
ZC (con le lacrime agli occhi): "E'...una figata allucinante. E' tutto vero?"
R: "Meglio ancora, è tutto fottutamente in regola. Solo che..."
ZC: "...Che?" mormora, rapito dall'annunciazione del Maestro.
R: "...è che i tempi ancora non sono maturi, rischio di smollarli giù in un pantano che non sappia dar loro la gloria che meritano. Serve ancora un annetto o due di fermentazione avant-garde che spiani loro la strada. Per ora li tengo in formalina così non si rovinano"
ZC: "Peccato"
R: "Già"
ZC: "Hei scusa, se tocco questo cosa succed-"
R: "Guai a te!"
(la fucina del Roberfrìppo esplode in un marasma di polvere fucsia, brandelli di spartiti, vapori e pezzi di strumenti musicali a cazzo)

Lo Zio ora ricorda. Ljapah e Sancio lo stanno guardando perplessi. Poteva essere stato solo un mega-trippone dovuto al cortocircuito? Se sì, da dove veniva quella pozza di magma bluastro che ora occupava gran parte della redazione? Il varco dimensionale si era riaperto solo per lui, vero? ...Ha un terribile presentimento... Deve controllare una cosa, e in fretta.
"Dammi il computer, Sancio!" Non dovrebbe essere successo, no, si dice... Sull'orlo del panico digita D R E A D N O U G H T, pigia nella barra di ricerca...
e sbianca.
Bridging Realms è uscito un anno fa. C'è tutto. Sito, recensioni sparse, pagina ufficiale facebook. 3028 likes. Diocane è vergognoso! Ne meriterebbero cento volte tanto, per dirne una!...Ed ecco che ricorda le parole del Roberfrìppo: i tempi non erano maturi, forse...
"Ho fatto un casino col merda di tessuto dell'esistenza, dio bestione" balbetta "Ho fatto uscire il disco! E il Roberfrìppo è saltato in aria col suo laboratorio...non c'è più speranza!"
Sancio e Ljapah si sono già rotti il cazzo e hanno ricominciato a distillare del genepì nella vasca da bagno. Zio Carne nota sul pavimento una lettera che, prima dell'esperienza nel wormhole, non c'era. Legge.
"Caro Carne,
se i miei calcoli sono esatti sei nel tuo salotto nel 2016 e stai rosicando perchè quasi nessuno si incula i Dreadnought; in seguito alla tua marachella, il disco è stato catapultato anzitempo nel tuo schema gestaltico, e il mio prezioso laboratorio è andato perduto. A parte ciò e il tuo nome, non ricordo nient'altro. C'è poco da fare. Volevo solo farti sapere che sto bene, mi trovo nel 1969 in quella grossa isola a nord della Francia di cui mi sfugge il nome adesso... Fatto sta che qui mi faccio chiamare Robert, ho imbracciato la chitarra e sto registrando un disco niente male con degli amici, stiamo pensando di intitolarlo tipo La corte del Re Cremisi o qualcosa di simile..."
Porco il Grande Giove...
Zio Carne pensa bene di eliminare con l'accendigas ogni prova dell'accaduto (o di ciò che dovrà accadere, s'intende), dopodichè si accende una paglia con l'ultimo frammento dell'epistola e stappa una kwak con le palpebre. A volte è fantastico trovarsi nel posto giusto in un momento a caso.
E poi, cioè. Marty McFly je fa 'na pippa.

Il vostro maestro dell'eterno ritorno
Zio Carne

Dreadnought - Bridging Realms / 2015 / Sailor Records

domenica 15 maggio 2016

La demoiselle d'Ys e lo sborrabraghe: Divers (2015)


Zio Carne, preoccupato: "Regaz, hanno di nuovo mandato una guardia. Voci affidabili giù in osteria. Hanno intercettato il messaggio radio dall'idrovolante.."
Sancio: "Merda madonna, è la terza volta in due anni! Chi gli fa le soffiate a quelli là giù sulla terraferma?!"
ZC: "Non so Sancio, ma qui son sempre più sospettosi, sta diventando impossibile continuare..."
S: "E cosa dovremmo fare?! Recensire dischi non porta di certo la mortadella in tavola"
ZC: "Lo so pure io, ma d'ora in poi i sacrifici umani li si va a pescare fuori dalla provincia, orco dio, e poi mi permetterei di dire che non vale più neanche lo sbatti ormai...con tutti sti genitori nazi-vegan che tiran su i creaturi a quinoa e semi di zucca, cosa vuoi che mettan su della ciccia! A parte che i mocciosi si stanno facendo furbi, e l'attrezzatura che ci hai procurato è obsoleta.."
S: "Senti un po', è colpa mia se i retini si son rovinati? E' che appena mettono i dentini quelli là si liberano, dio nano.."
Ljapah: (sbuffando e appoggiando con veemenza il theremin che è intenta a lucidare): "Meno male che avevo già preparato il finto annuncio di scomparsa valà, che se aspetto voi..! Campa cavallo" 
Sancio e Zio Carne hanno un'impasse; avevano già estratto due morning star dai calzoni, ma si placano e rinfoderano il bendidio nell'apposito sospensorio. 
S: "...bbèèh, questo ci regala un po' di tempo!"
L: "Dall'anno prossimo però basta spring break alle Ebridi eh! Con sto clima ai miei theremin viene la depressione"
ZC: "Accordato, orsù! E adesso... -(con un ghigno malvagio, subito imitato dagli altri)- penso sia ora di apprestarsi a ricevere il nostro visitatore, non trovate?" 
S: "Ohssì, il profumo del calendimaggio..."
L: "..Chi prepara l'Uomo di Vimini?"
ZC: "Corro a prendere il vinavil!" 
Rumore di fondo di attrezzi da lavoro.
...


Uno dei pochissimi ma proprio -issimi album che continua a rifulgere nella catastrofe umana und discografica che ormai bracca sempre più da vicino i miei poveri coglioni agonizzanti per ghermirli nel buio è quel gioiello di Divers, dato alle umane stampe l'altr'anno da quella simpatica cobolda della Joanna Newsom (che tutt'ora spero incappi, grazie a qualche falla nel sistema, al mio account whatsapp e si innamori istantaneamente di me, mi rapisca, si prenda il mio corpo di prepotenza e mi suoni l'arpa sulle palle ogni notte vita natural durante, nell'ordine che preferisce).
Tutt'altro che una pischella dal punto di vista artistico costei: i suoi precedenti lavori, specialmente quel gemmone di Ys (2006) l'avevano già catapultata nell'iperuranio dei nomi più fenomenali della sua generazione... Ma in Divers la nostra songwriter druida riesce ancora di più a toccare corde interiori che credevo incartapecorite, lasciate a macerare e non più titillate da troppo tempo affinchè ne avessi ancora memoria. E dire che gli ultimi anni ci hanno abituato anche bene per quanto riguarda la nuova ondata autoriale pop-post-indie-folk-(epperchènnò)metal al femminile, e tra le varie Julie Christmas, St.Vincent, McKennitt, PJ Harvey ecc. c'è di che salivare e vellicarsi gli sfinteri... Ma, di questa leva, la Newsom è l'unica ad avermi estasiato a tali livelli. Con Divers si va oltre l'insperato, si puccia il grugno dritto in queste diocane di ballate proto-folk, ispirate e magnetiche, che si collocano ad un preciso crocevia etnografico tra le chilometriche composizioni dal sapore madrigalesco del decennio precedente (parlo ancora di Ys) e pallide rimembranze folk ed elettriche very british dall'aroma seventies, il tutto impiastricciato e tenuto insieme mirabilmente da una tortuosissima vena pop o indie che dir si voglia. Cioè dioporco, il fatto che nel complesso questo pastiche funzioni ha del miracoloso. In un decennio che ti obbliga a scegliere tra musica mainstream di merda, musica sentimentaloide-folk-ritrovata di merda (Mumford & Sons trololol ma checcazzo mi fate venire in mente diostronzo XD) e musica indiemerdoide di nicchia di merda, io questa Joanna Newsom non riesco a capire da quale maelström è uscita fuori. Tranqui funky lei smanetta la sua arpa e ti esce sto disco e bam!, caga dritto in bocca a chiunque oggi dovrebbe, in base a ragionevoli aspettative, dilettarci e farci affiorare emozioni tramite la musica. Divers è a dir poco una delizia. Microcosmi sognanti, melodie allo zucchero filato, squarci di insospettabili riff proggheggianti, baccanali di flauti, celticità filante a pacchi, e la voce meravigliosamente ipnotica della Newsom, capace ora di soffocarti in uno squirtone di melassa e subito dopo di trascinarti a ballare con lei la quadriglia in una bolgia di faeries in botta chimica da loto, e un attimo dopo ancora stai recitando litanie su una scogliera con indosso una tunica e un teschio di manzo... Tutto ciò fuso in un amalgama che riesce sapientemente a sfuggire allo spauracchio del derivativo e ci ricorda, soprattutto, che finalmente le nostre amiche di merende con la passerina pelosa si sono affrancate dagli ingombranti cappottoni delle solite ultracitate Patti Smith e Kate Bush e Tori Amos e porcodio era ora. E ciò fa davvero sperare bene per il futuro della musica (una volta tanto) non smaccatamente estrema. O avantgarde, o di frontiera, o come cazzo ve pare.
Cosa state aspettando ancora?! Riempite lo zainetto di paganesimo, spolverate il flauto di pan, imbracciate di nuovo il vostro falcetto e salpate alla volta delle coste di Ys, e poi giù tutti a accoppar cristiani e a scoparvi gli alberi insieme a noi, cribbio!

Il vostro adepto di Nuada
Zio Carne

P.S. ...Ah, il perchè del titolo? Bè, per chi non lo sapesse, la bella figliola è sposata con costui. Dai che lo conoscete teste di sborra

Joanna Newsom - Divers / 2015 / Drag City