mercoledì 24 maggio 2017

Gateau di corvi con marmellata al lappone: Havukruunu - Kelle Surut Soi



מַה שֶּׁהָיָה הוּא שֶׁיִּהְיֶה וּמַה שֶּׁנַּעֲשָׂה הוּשׁ
  שֶׁיֵּעָשֶׂה וְאֵין כָּל חָדָשׁ תַּחַת הַשָּׁמֶשׁ
"Giorno nuovo, stessa merda", diceva Qoelet, e certo aveva ragione, però se ti piace sguazzarci non è poi brutto come sembra. Io è qualche anno che mi annoio, musicalmente parlando, e ripesco di continuo dagli anni '80, ma soprattutto '90, perchè ci son rimasto, e mi muovo poco da quei canoni lì: sono pigro, lazzarone e autoreferenziale.
Detto ciò veniamo al secondo LP di sti finnici, che altro non sono che Moonsorrow Hornazzati con, non so, un tocco di Immortal, Bathory e Windir. Beh, non suona così male in effetti...
NO DIO CAN, male per niente! Il duo (?) ci dà in pasto esattamente (suppergiù) lo stesso polpettone paganoepicolentopoivelocearpeggiocoroscreamcavalcataefuriasbemsbemsbem
che ci siamo trangugiati centinaia di altre volte e... porcamadonna che buono è.

Katso merta

S. Mattanza

Havukruunu - Kelle Surut Soi / 2017 / Naturmacht Productions

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